Quando la piegatrice nasce in sartoria

VICLA è ormai tra i primari produttori italiani di presse piegatrici, ambito per il quale propone una gamma completa di soluzioni concettualmente innovative per ogni fascia di mercato. Autodefinitasi come atelier della piegatura, l’azienda di Albavilla si sta, infatti, distinguendo per l’elevato livello di personalizzazione delle macchine come testimoniano le numerose installazioni fatte nel corso dell’anno.

di Fabrizio Garnero

Se avessi scritto questo articolo una decina di anni fa, avrei sicuramente parlato di VICLA come di una start-up che si affacciava sul mondo della macchina utensile e, in particolare, sul mercato dei costruttori di presse piegatrici e cesoie a ghigliottina. Oggi, invece, se ne può tranquillamente parlare come di una realtà ormai affermata che si è guadagnata a suon di installazioni un posto fisso tra i primari costruttori italiani attivi in questo segmento della lavorazione della lamiera per cui il nostro Paese vanta una forte tradizione, con pochi eguali nel mondo.

Superior di nome e di fatto
VICLA dispone di una gamma di presse piegatrici completa che spazia dalla piccola ma performante First al TOP di gamma della Superior, passando per il modello Smart che raccoglie parte delle peculiarità dei due modelli di punta rendendole disponibili a un prezzo interessante e competitivo. Lo stato dell’arte è comunque rappresentato dalla Superior che, progettata con attenzione estrema ai dettagli, è una pressa piegatrice di elevata qualità che, grazie a studi effettuati sulle flessioni della struttura e alla dotazione di serie è stata progettata per rispondere in maniera appropriata alle sollecitazioni meccaniche. Ciò garantisce una maggiore stabilità della struttura e quindi una migliore precisione di piega. Caratteristica, quest’ultima, aumentata dalla dotazione del sistema attivo di bombatura idraulica.
Uno dei pregi della Superior è la possibilità di fare upgrade e aggiungere optional anche in un secondo momento. Di default VICLA® offre l’innovativo sistema ibrido allo stesso prezzo del sistema convenzionale che si traduce in molteplici vantaggi. Primo fra tutti un notevole risparmio energetico (55% rispetto a una macchina convenzionale) e una massiccia riduzione degli olii grazie anche al doppio serbatoio. Tra le opzioni più interessanti disponibili vi è sicuramente il sistema Hybrid System PLUS con cui il risparmio energetico sale al 78% rispetto a una macchina convenzionale, ancora maggiore rispetto all’Hybrid System in dotazione di serie.
Uno degli optional principali che migliora il lavoro in officina è anche la Clever Crowning, ovvero una soluzione grazie alla quale il sistema di bombatura non viene più gestito automaticamente dal CN ma le correzioni necessarie vengono calcolate in tempo reale per ogni piega effettuata. Ciò assicura grandi risultati anche qualora l’operatore non sia esperto. Con Clever Crowning il controllo gestisce autonomamente la correzione dell’angolo di piega senza alcuna necessità di intervento da parte dell’operatore, garantendo una piega sempre perfettamente lineare anche su materiali non uniformi, come per esempio forati/asolati misti a materiale pieno.

La customizzazione è all’ordine del giorno
VICLA, in sintonia con il proprio profilo aziendale in cui si definisce un vero e proprio atelier italiano delle macchine per lamiera, è in grado di studiare insieme al cliente soluzioni personalizzate e performanti in grado di aumentare il livello di produttività e la conseguente resa dell’investimento. Parliamo, per esempio, di macchine con aperture speciali o con avanzati sistemi di controllo dell’angolo per ottenere il pezzo buono già al primo colpo. È anche il caso del nuovo e innovativo sistema di cambio utensili automatico VICLA ATC (acronimo di Automatic Tool Change) – in configurazione singola o doppia – sviluppato per abbattere i tempi improduttivi legati al riattrezzaggio macchina in conseguenza dei sempre più frequenti cambi lotto. Non a caso un importante contoterzista della provincia di Mantova ha scelto il sistema VICLA ATC Twin; ovvero 60 m di utensili di utensili disponibili nel magazzino posizionato tra le due macchine, attrezzeranno in automatico due presse piegatrici Superior con caratteristiche e dimensioni diverse, una 2 m, 75 ton e una 3 m, 250 ton, entrambe a 7 assi, con controllo dell’angolo di piega. Non mancano poi esempi di celle di piegatura robotizzate programmabili direttamente dall’ufficio tecnico com’è stato nel caso della Telebi di Cuneo presso cui è stata installata – in sinergia con Starmatik – un’isola automatica composta da una pressa piegatrice VICLA Superior da 3 m, 110 ton, 7 assi con bombatura attiva e bloccaggi WILA, corredata di robot antropomorfo Fanuc per la movimentazione della lamiera e il cambio degli utensili in automatico.
Parlando di installazioni recenti targate VICLA occorre menzionare anche Givi Spa, azienda che da piccola officina bresciana ha saputo trasformarsi in un punto di riferimento mondiale per gli accessori moto. Anche Givi ha scelto per l’officina prototipi una piegatrice Vicla First 40/12, full optional, per poter realizzare i particolari più complessi al pari di Sacim Group, azienda emiliana impegnata nella lavorazione della lamiera conto terzi che si è attrezzata con due presse piegatrici Superior di cui una da 6 m di lunghezza di piega e 400 ton di forza.

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