Gerardi: un alleato per l’attrezzaggio macchina

In rappresentanza di un programma di teste angolari piuttosto ampio, in BI-MU la società Gerardi ha scelto di presentare i modelli serie Mini, Slim ed Extended appartenenti alla famiglia Classic Line. Riflettori puntati anche sulle attrezzature di presa, e in particolare sulle morse autocentranti MaxiGrip, sul sistema modulare per il bloccaggio di particolari di grandi dimensioni MultiGrip e sui mandrini autocentranti a doppia guida DuoDux. Si tratta di soluzioni personalizzate, realizzate con la formula “chiavi in mano”. 

di Adriano Moroni

In BI-MU, Gerardi ha presentato alcune delle sue attrezzature di presa (che rappresentano il prodotto “storico” con cui l’azienda ha iniziato la propria attività nel lontano 1971), ma anche alcune delle sue teste angolari destinate ad attrezzare fresatrici, centri di lavoro e torni a CNC (una tipologia di prodotto su cui Gerardi ha scelto di investire a partire dagli anni ’80 e che è diventata altrettanto strategica per l’azienda). Oltre alle attrezzature di presa pezzo e alle teste angolari, Gerardi produce anche accessori (ganasce speciali, rialzi, piastre di interfaccia, sistemi, inserti grip) o predisposizioni per il lavoro non presidiato (o automazione/industria 4.0) realizzati su disegno e studiati per risolvere al meglio le problematiche della clientela. Nei prodotti Gerardi il modulare e lo speciale si fondono dunque per dare vita a soluzioni innovative e personalizzate. Ciò che propone Gerardi è di fatto un modulare “evoluto”: l’azienda di Lonate Pozzolo (VA) non si limita infatti ad assemblare componenti e particolari ma la sua attività inizia “a monte”, perché comprende la progettazione e la realizzazione di soluzioni su misura fornite con la formula “chiavi in mano”. 

Le teste angolari Gerardi consentono dalle operazioni leggere fino alle lavorazioni ad alta profondità 

Attualmente, Gerardi propone novanta modelli di teste angolari standard ideati, realizzati e distribuiti in oltre cinquanta paesi nel mondo e corredati da una gamma di opzioni che ne completano le potenzialità applicative e prestazionali. Tra le sue teste angolari, Gerardi ha scelto di portare in fiera tre nuovi modelli della linea Classic, le serie Mini, Slim ed Extended. I modelli Mini con manipolo ad angolo intercambiabile per lavorazioni di sbavatura e svasatura, forature e fresature leggere in ingombri minimi. Grazie alle dimensioni ridotte delle teste è possibile lavorare in posizioni e ingombri ridotti difficilmente raggiungibili con altri tipi di teste. Le Mini dispongono di quattro diversi tipi di manipoli ad angolo: RA-100 e RA-200, per forature e fresature leggere; IC-300, per forature leggere; MFC-300S, per svasature e sbavature. L’attacco modulare a innesto rapido permette una veloce e completa intercambiabilità di tutti i manipoli sulla medesima testa. 

La linea di teste angolari Slim è invece adatta per eseguire micro lavorazioni da effettuare in ingombri minimi. Il modello GS90-2 è destinato a microlavorazioni all’interno di sedi a partire da diametro 19 mm, mentre il modello GS90-3XS permette di svolgere lavorazioni molto vicine al fondo o alla parete del particolare. Per questo tipo di teste Gerardi mette a disposizione lunghezze speciali, grazie alla disponibilità di una cascata di ingranaggi a denti dritti modulari. Disponibili anche pinze dedicate agli utensili con diametro a partire da 1 mm fino a 3,5 mm. Con questo tipo di utensili è possibile anche realizzare micro forature ad alta velocità in interassi molto limitati. La serie di teste Extended è invece ideale per effettuare lavorazioni di elevata profondità grazie alla modularità della torretta riportata. Per venire incontro alle diverse esigenze di utilizzo, sono disponibili quattro diversi modelli standard a catalogo e lunghezze personalizzate su richiesta. 

MaxiGrip: tre tipi di serraggio con un solo sistema

Tra le attrezzature di presa pezzo in mostra alla BI-MU, grande interesse è stato suscitato anche dalle morse autocentranti MaxiGrip. Oltre alla modularità, ciò che contraddistingue questa serie di morse è la possibilità di effettuare tre diversi tipi di serraggi: serraggio singolo, doppio serraggio e serraggio autocentrante. La grande versatilità che contraddistingue questo tipo di attrezzature ne permette l’installazione su qualsiasi macchina utensile a partire dai tre assi fino ai cinque. 

Da un punto di vista strutturale, le morse MaxiGrip hanno un corpo base, le slitte e la vite in acciaio cementato, temprato e rettificato, sinonimo di una durata superiore; al suo interno, sono stati montati cuscinetti e guarnizione in modo da migliorarne la scorrevolezza e mantenere la corretta lubrificazione dei cinematismi. Le MaxiGrip, compatibili con i sistemi Zero-Point e con i sistemi di cambio pallet presenti oggi sul mercato, sono disponibili con inserti GRIP intercambiabili con diversi tipi di dentini che agevolano il serraggio di differenti materiali. Il loro impiego permette dunque di serrare due particolari anche di differenti dimensioni tra loro, grazie a un sistema flottante della forcella e della vite. In caso di particolari di grandi dimensioni, Gerardi propone il sistema modulare MultiGrip che permette il serraggio di particolari di qualunque forma e dimensione e di differenti altezze, con corse di serraggio espandibili. Disponibile un’ampia gamma di ganasce intercambiabili con la possibilità di serraggio singolo o multiplo di pezzi di qualsiasi forma (cubici, tondi e asimmetrici). 

I mandrini DuoDux riducono gli errori di inclinazione e migliorano le tolleranze

Tra i visitatori dello stand Gerardi in BI-MU, è stato riscosso interesse anche per i mandrini autocentranti a doppia guida DuoDux. Sviluppati per sopportare carichi di lavoro elevati e per garantire grande stabilità, da un punto di vista strutturale si identificano per la corona rettificata che assicura elevata precisione e ripetibilità. Ogni autocentrante viene equilibrato secondo la norma ISO3089/74, testato singolarmente e fornito di un apposito certificato di collaudo e garanzia. 

Rispetto alla guida singola, la maggiore distanza tra le due guide rispetto al piano di lavoro conferisce l’ortogonalità con il corpo del mandrino riducendo così gli errori di inclinazione e migliorando le tolleranze in fase di produzione. Gli autocentranti di diametro 365 mm e 430 mm, indicati soprattutto per lavorazioni pesanti, hanno la stessa precisione dei mandrini di diametro più piccolo. Una segnalazione particolare meritano infine i grippers Gerardi by Kitagawa. Si tratta di pinze pneumatiche per robot, dalla struttura leggera, compatta, rigida e in grado di gestire carichi elevati. Per aumentare la resistenza all’usura, le ganasce in acciaio legato sono state sabbiate e nitrurate. Il meccanismo con cuneo di spinta ad alta efficienza permette una presa particolarmente salda del pezzo in lavorazione. 

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