Il coraggio di saper osare

L’azienda veneta Simar, specializzata nella costruzione di stampi e lavorazioni meccaniche conto terzi, ha scelto di utilizzare gli utensili Ultra-Performance di 3D Studio Engineering per riuscire a soddisfare le esigenze di una clientela variegata ed esigente.

di Laura Alberelli

A Santo Stino di Livenza (in provincia di Venezia), area con una forte presenza di aziende manifatturiere che esportano la tradizione del Made in Italy in tutto il mondo, opera la società Simar. Fondata da Giuseppe Ciganotto nel 1994, nasce come azienda produttrice di stampi e semilavorati per il settore dell’occhialeria (inizialmente la ragione sociale era – non a caso – Simar Optic). Successivamente il titolare dell’azienda decide di ampliare il core business estendendolo alla costruzione di stampi e lavorazioni meccaniche conto terzi in altri settori. L’ennesima evoluzione della società risale all’anno scorso, quando l’azienda ha cambiato ragione sociale ed è diventata Simar Srl. “A livello strutturale, non ha comportato alcun cambiamento. La differenza si è avvertita invece a livello amministrativo e nella nostra capacità di gestire un numero più elevato di commesse (eravamo arrivati un po’ al limite delle nostre potenzialità con una logica ancora di tipo artigianale)”, ha esordito Marco Ciganotto, che assieme al fratello Simone, figli del titolare della società, entrambi in azienda e impegnati nell’area tecnica. “Simar ha, di fatto, mantenuto i clienti che aveva quando era ancora Simar Optic, a cui però si sono aggiunte nuove aziende committenti grazie all’ampliamento del nostro core business. Era circa il 2000 quando decidemmo di diversificare la nostra attività, entrando nel campo della costruzione stampi e iniziando a fare le prime lavorazioni meccaniche conto terzi. Questa decisione è stata determinante per la nostra attività, perché dopo breve tempo le multinazionali dell’occhialeria decisero di delocalizzare la produzione dei manufatti in Cina, riducendo notevolmente il numero di aziende dell’indotto nel nord Italia. Questo ci ha spronato ulteriormente nella nuova attività aziendale, investendo in nuovi modelli di macchine utensili in grado di assicurare maggiori precisioni e affidabilità rispetto a quelli dedicati al settore dell’occhialeria”.

Diversificazione dei mercati a 360°
La competenza ed esperienza, insieme alle nuove tecnologie, hanno permesso a Simar di raggiungere nel corso degli anni importanti successi in diversi settori di produzione e sviluppo: prototipi e componentistica meccanica di precisione, stampi a iniezione, trancia e soffiaggio PET, progettazione e produzione di montature per occhiali. In questi 25 anni la società ha realizzato un gran numero di pezzi, tra i quali componenti per trivelle per perforazioni in campo petrolifero, pezzi per il settore aerospaziale e altre lavorazioni a elevata precisione. Riprende Ciganotto: “Operiamo a 360°: dal mondo alimentare all’aerospaziale, dalla costruzione stampi per elettrodomestici al mondo dell’automazione. Tra i nostri più importanti clienti annoveriamo dei leader mondiali nei settori delle macchine per ceramica, del packaging, delle macchine per l’industria alimentare e del beverage. Ad esempio, uno dei nostri clienti con le sue automazioni e i suoi sistemi di imballaggio è oggi il più importante fornitore in Italia di tecnologie destinate alla produzione e commercializzazione del cioccolato”.
Simar collabora anche con il settore automotive occupandosi della realizzazione delle ottiche. Le più recenti sono state ad esempio realizzate per una casa automobilistica sportiva inglese ad alte prestazioni e saranno disponibili, nella versione stradale, a partire dal 2020. “Oltre che con queste case automobilistiche di nicchia, vantiamo collaborazioni importanti con diversi costruttori di fama internazionale, tra cui le più note e importanti case automobilistiche. Ovviamente, essendo contoterzisti, il rapporto tra noi e il cliente non è diretto ma è mediato dall’azienda committente che spesso è italiana”.

Rigorosamente non presidiato
Attualmente in Simar lavorano circa una ventina di persone, con un’età media che si aggira intorno ai 24 anni, ha sottolineato Marco Ciganotto: “La scelta, sposata dall’azienda ormai parecchi anni fa, è quella di avere dei collaboratori molto giovani. Si tratta spesso di ragazzi che arrivano in azienda subito dopo aver finito il loro percorso di studi che inseriamo in azienda in modo da formare tecnici preparati in grado di lavorare sulle macchine utensili di ultima generazione, come quelle presenti in officina”. Attualmente presso l’attrezzeria Simar sono infatti installate una quindicina di macchine. “Abbiamo macchine a tre assi e a cinque assi tra cui quattro pallettizzate (ovvero due macchine a cinque assi posizionati indexati e quattro macchine pallettizzate continue a cinque assi) e quattro impianti a elettroerosione (due a filo e due a tuffo)”.
In Simar tutte le operazioni (dalla sgrossatura alla finitura) vengono eseguite in modalità non presidiata. “Riteniamo che la bravura di un’azienda sia proprio quella di sfruttare quanto più possibile il non presidiato, a maggior ragione oggi dove i costi di gestione sono sempre più alti e l’unica possibilità di avere un margine (questo vale non solo per noi, ma per tutti) è di far lavorare le macchine quando non si è presenti in azienda, come ad esempio nei fine settimana”.
Si potrebbe dire che Simar è un’azienda Industry 4.0? “Lo stiamo diventando”, risponde Ciganotto. “Una delle più recenti macchine installate (a fine 2018) – un investimento sostenuto grazie a un finanziamento stanziato in un’ottica di Industry 4.0 – è collegata al nostro sistema aziendale ed è connessa al nostro gestionale. Di questa macchina riusciamo a recuperare tutti i dati di lavorazione, una metodologia che stiamo cercando di espandere anche in tutto il resto dell’officina. In collaborazione con la società VDM Solution, uno dei nostri principali fornitori, stiamo sviluppando in alcune sue parti, in modo esclusivo, un software che ci permetterà di gestire l’intera officina in modo da diventare una Smart Factory”.

Un servizio di prototipi conto terzi
Oltre alle tecnologie “tradizionali”, Simar ha deciso di investire su un sistema per la stampa 3D in funzione presso Simar Creative, divisione istituita presso la stessa Simar dedicata esclusivamente alla stampa 3D professionale. “Investire in una stampante di questo tipo ha rappresentato per noi una vera scommessa”, ha sottolineato Marco Ciganotto. “Questa stampante 3D con tecnologia multijet viene soprattutto utilizzata per la produzione di prototipi molto particolari. Utilizziamo materiale di stampa monocolore anche se la macchina è in grado di stampare in colori diversi. Abbiamo scelto di utilizzare un colore neutro e trasparente, denominato Crystal, in quanto se il nostro prodotto venisse utilizzato nel settore medicale (ad esempio, nel campo delle protesi dentarie), il colore neutro può affrontare il processo di sanificazione.
La prototipazione non la utilizziamo per i nostri stampi, ma è un service rivolto a quelle aziende che necessitano di un servizio di stampa 3D. Per evitare di dover fare stampi pilota e per ridurre tempi e costi, molti clienti si rivolgono a noi per avere il prototipo prima di iniziare la produzione vera e propria. Come dicevo, investire in questo tipo di tecnologia è una scommessa: se la vinceremo, lo scopriremo con il tempo. Al di là di ciò, per un’azienda è sempre bene guardare al futuro e non al passato. Sicuramente, la stampa 3D è una tecnologia che sta crescendo tantissimo e le applicazioni sono sempre maggiori, soprattutto nel mondo del metallo. Non esiste però una macchina universale per tutte le applicazioni, perché ogni applicazione richiederebbe l’impiego di una macchina specifica. Solo per fare un esempio: la nostra stampante 3D è stata impiegata con successo per un progetto aerospaziale che richiedeva un assieme di un particolare da montare su un satellite, mentre non sarebbe competitiva nella costruzione di piccole serie”.

Fresatura anziché elettroerosione
Oltre a sviluppare insieme a Simar un software in grado di connettere le diverse macchine in officina, VDM Solution è l’unico fornitore di utensili della società. Ed è stata proprio VDM Solution, rappresentante di 3D Studio Engineering, a introdurre gli utensili Ultra-Performance in azienda proponendo a Ciganotto di testarli prima per valutarne la qualità e l’affidabilità. “Siamo partiti dagli inserti montati su testine modulari. Dopo varie prove, abbiamo visto che il prodotto era efficiente e riusciva a darci le giuste garanzie. Gli utensili Ultra-Performance di 3D Studio Engineering sono in grado di assicurare i tempi di contatto da noi richiesti, e con parametri di taglio destinati a crescere. Con il passare del tempo, ci siamo infatti resi conto che gli utensili Ultra-Performance ci permettono di migliorare costantemente le prestazioni.
Siamo partiti con l’utilizzo di inserti montati sulle testine modulari fino ad arrivare a eseguire lavorazioni molto gravose, come la fresatura di alcuni particolari di stampi per il mondo dell’iniezione. Nello specifico, mi riferisco a una lavorazione particolare: la realizzazione della parte interna dei cestelli delle lavatrici. In alcuni particolari dello stampo a iniezione, il gruppo centrale era la parte in cui c’erano tutte le nervature – che nel gergo tecnico sono note con il termine di platorelli – profonde anche fino a 100-110 mm. Si trattava di un terreno inesplorato per la fresatura, perché generalmente questo tipo di lavorazioni venivano eseguite con la tecnologia a elettroerosione.
Abbiamo pertanto deciso di osare, proponendo al cliente di utilizzare la tecnologia di fresatura. Abbiamo così iniziato a testare alcuni utensili eseguendo varie prove (e andando quindi modificare delle geometrie) in modo da riuscire a ottenere il prodotto solo di fresatura. Con gli utensili Ultra-Performance di 3D Studio Engineering l’obiettivo è stato raggiunto. La tecnologia Ultra-Performance ci ha permesso dunque di osare, arrivando a risultati che con altri utensili sarebbero stati impensabili. Ma non solo: rispetto all’EDM, con la fresatura siamo riusciti a ridurre sia i tempi che i costi, e a livello di finitura non abbiamo avuto i soliti problemi di porosità tipici dell’elettroerosione”.

Un tagliente sempre lubrificato e pulito
Da allora, gli utensili Ultra-Performance sono diventati un prezioso alleato in ambito produttivo e particolarmente apprezzati in quelle applicazioni in cui è richiesta elevata qualità. Il brevetto di refrigerazione utensile IVC (Inner Vortex Cooler) di 3D Studio Engineering è ottenuto attraverso gli spacchi modulari nel gambo delle frese e consente di tenere lubrificato e pulito il tagliente della fresa di qualsiasi diametro e lunghezza, perché il getto del lubrorefrigerante o aria rimane sempre diretto alla punta della fresa.
“Questo tipo di utensili si è rivelato vincente in presenza di applicazioni di una certa importanza, come ad esempio nella produzione di alcune ottiche, sia matrici che punzoni. In questo caso, abbiamo scelto di testare e successivamente utilizzare la serie IVC, una nuova geometria di frese con spacchi sul gambo e con diametri 0,25 mm.
Per realizzare le ottiche per una casa automobilistica sportiva inglese ad alte prestazioni, nello specifico un inserto della matrice di uno stampo a iniezione, abbiamo invece scelto di utilizzare le frese Ultra-Performance diametro 2 mm per le operazioni di rifinitura. Nel complesso, il tempo di lavorazione è stato di circa 70 ore di lavoro. Una volta eseguita la semifinitura siamo passati alla finitura (in alcune fasi si trattava di finitura in continuo, mentre in altre si trattava di un cinque assi posizionato). Anche questa volta, il nostro cliente è rimasto più che soddisfatto del risultato finale”.
Per la filettatura, Simar ha scelto di utilizzare le frese a filettare Ultra-Performance di 3D Studio Engineering. “La filettatura rappresenta sempre un problema per l’officina: in condizioni particolari, il maschio si può rompere e la sua sostituzione comporta costi aggiuntivi e ritardi nel processo di produzione. Con questo tipo di utensili siamo riusciti a ovviare a tale inconveniente”.

Una collaborazione consolidata nel tempo
Il supporto fornito da 3D Studio Engineering a Simar non si limita dunque solo alla vendita e alla rapidità nelle consegne, ma prevede anche un servizio di consulenza che va dal tipo di utensili da utilizzare ai loro parametri, dalla progettazione alle tecniche di fresatura, dalla conoscenza dei macchinari all’impiego dei software specifici per la loro gestione. Ciò è possibile grazie alla struttura dell’azienda composta in primo luogo da tecnici con una pluriennale esperienza maturata direttamente nel settore stampi. Riprende Ciganotto: “La collaborazione che lega l’azienda Simar a 3D Studio Engineering e VDM Solution è un connubio che si è consolidato nel tempo, grazie a una stretta collaborazione basata non solamente sul classico rapporto cliente-venditore ma più sinergicamente in un confronto tra tecnici che una volta fissato l’obiettivo da raggiungere hanno unito le proprie forze per svilupparlo e portarlo a compimento. Così è stato. Soprattutto nell’ultimo periodo, questo connubio grazie anche all’introduzione della nuova linea di prodotti brevettati (IVC; frese superfinitura; frese a filettare; microfrese ottiche automotive fino a un diametro di 0,1 mm) ha reso possibile la realizzazione di lavori di indubbia complessità tecnica come i componenti di fanaleria per il settore automotive.
Nello specifico gli utensili Ultra-Performance, grazie al valore tecnico dei materiali dall’elevato grado di resistenza all’usura, al sistema di lubrorefrigerazione IVC, alle nuove geometrie della linea di superfinitura abbinate a macchinari di ultima generazione e di indubbia qualità, ci ha permesso di eseguire lavorazioni estreme in condizioni di totale sicurezza e ha reso possibile il raggiungimento dei traguardi prefissati”.

Guadagnarsi con i fatti la fiducia del cliente
Per concludere, Marco Ciganotto ribadisce l’importanza di standardizzare un certo tipo di lavorazioni in modo da rendere sempre più efficace e sicuro il processo di lavoro. “Con gli utensili Ultra-Performance di 3D Studio Engineering è possibile raggiungere un simile risultato. Abbiamo lanciato circa 600 ore di lavorazione utilizzando le loro frese e i loro mandrini senza alcun tipo di inconveniente. Ma non solo. I clienti si sono detti molto soddisfatti del risultato finale e hanno definito più che soddisfacente il rapporto qualità/prezzo. E per noi, forse più che per altre aziende, la fiducia del cliente è tutto. La nostra esperienza ci ha insegnato che solo da un rapporto personale, costante e cordiale possono nascere empatia, fiducia e soddisfazione. Perciò crediamo che uno dei fattori chiave del successo della nostra attività sia il dialogo con il cliente: capire ciò che desidera, realizzare le sue idee esattamente come le avrebbe realizzate lui e rispondere alle sue aspettative con la massima efficienza e puntualità”.

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