Il vuoto al servizio del settore caseario

Per spostare confezioni di mozzarella, Vuototecnica ha fornito a un suo cliente delle ventose, realizzate per mezzo di una stampante 3D, e un generatore di vuoto. Il tutto garantendo l’alta qualità del prodotto caseario, e la velocità operativa richiesta.

In ambito alimentare, una delle fasi più importanti in termini di integrità del prodotto e di sicurezza per i consumatori, è quella del packaging. Negli ultimi anni ha dovuto far fronte a nuove sfide dovute alla crescente importanza del delivery e dei magazzini. Lo stock di ogni genere di prodotto, anche deperibile, è diventato quotidianità per molte realtà industriali. Per questo motivo, si è investito ancora di più sulla progettazione di confezioni resistenti, l’accuratezza e la velocità nella movimentazione dei prodotti, e l’automazione di confezionamento e logistica. Una delle ultime collaborazioni di Vuototecnica proprio nel settore alimentare, nello specifico nella produzione industriale di mozzarelle, va verso questa direzione rispondendo alle necessità delle aziende della filiera. In particolare, per uno dei clienti finali ha puntato sulla sinergia di due prodotti ad alte performance: le ventose speciali ellittiche VP067SB0520S, e il generatore di vuoto Fast Vacuum Generator, modello FVG 8.

FVG8 sono generatori di vuoto monostadio ideali per la presa e il rilascio ad altissima frequenza. vuoto Il vuoto al servizio del settore caseario 1 2
FVG8 sono generatori di vuoto monostadio ideali per la presa e il rilascio ad altissima frequenza.

Ventose realizzate per mezzo di una stampante 3D

Per garantire l’alta qualità del prodotto caseario, sono fondamentali la giusta quantità di acqua in ogni confezione e una forte tenuta della busta, sia per le caratteristiche di gusto, sia per le condizioni di conservazione. Bisognava quindi evitare ogni genere di danno: procedere senza rovinare né aprire in modo accidentale le confezioni, pur mantenendo la velocità operativa. L’obiettivo del cliente finale era lo spostamento delle buste di mozzarella all’interno di alcuni vassoi di plastica, una volta arrivate alla linea di packaging. I progettisti hanno così creato ad hoc delle ventose speciali, per mezzo di una stampante 3D. Il modello per questo progetto derivava da un altro strumento Vuototecnica, replicato in dimensioni ridotte: le ventose Vacupredator, ideali per la presa di buste, sacchetti e contenitori flessibili in carta o in plastica, progettate per assecondare le pieghe che si formano sulle confezioni. Le nuove ventose, progettate su misura con stampante 3D, proprio come le Vacupredator si sono rivelate particolarmente adatte per afferrare le confezioni di mozzarella. Permettono un movimento veloce e una presa salda senza rovinare il sacchetto, che tende ad adattarsi in maniera perfetta alla ventosa.

Un generatore di vuoto implementato sul robot

Per alimentare le ventose, si è poi pensato di implementare il robot di linea con un generatore di vuoto FVG 8. È basato sul principio Venturi, e con contro-soffio pneumatico utile per semplificare la fase di rilascio delle ventose. Si contraddistingue per la leggerezza e la velocità operativa. Grazie al peso ridotto, è stato possibile installarlo con facilità a bordo dei robot, senza che diventasse un intralcio e che venissero impiegati cavi ingombranti. Fra le varie caratteristiche tecniche, FVG 8 prevede anche la possibilità di implementare un silenziatore SSX ad alto abbattimento sonoro, per un ambiente di lavoro più sostenibile. Per approfondire le caratteristiche tecniche dei prodotti di cui abbiamo parlato, sul sito di Vuototecnica è possibile scaricare l’intero catalogo, le schede e i disegni.