Pressione: nel food l’emulsione è monitorata

VEGA ha offerto la soluzione ideale a un cliente olandese che opera nell’industria alimentare e delle bevande: i suoi trasduttori VEGABAR 38 consentono di misurare in modo affidabile la pressione nelle varie condotte dell’emulsione. E i frequenti guasti della pompa sono diventati un lontano ricordo

Spesso ciò che fa esplodere le papille gustative non è solo l’aroma, ma anche la consistenza di un prodotto. Kievit, azienda olandese del gruppo FrieslandCampina, è uno specialista del gusto. Gli ingredienti funzionali assicurano il sapore, la consistenza e la perfezione sensoriale degli alimenti e delle bevande. “Sviluppiamo insieme ai nostri clienti ingredienti per l’industria alimentare e delle bevande come prodotti schiumosi a base di panna, miscele per caffè e cappuccino, polvere di grasso, agenti schiumogeni, miscele funzionali, microcapsule ed emulsionanti per dolci” spiega Ger van den Berg, responsabile della preparazione e pianificazione del lavoro presso la sede Kievit a Meppel. Per questo si impiegano tecnologie come l’emulsionamento, l’essiccamento a spruzzo, la microincapsulazione e l’agglomerazione per trasformare i liquidi in polveri o conferire ai prodotti determinate caratteristiche. Un esempio è la tecnologia della microincapsulazione, che consente di incorporare oli sensibili in polvere stabile. Per i prodotti da forno sono stati sviluppati appositamente emulsionanti a base di oli naturali che assicurano stabilità e una perfetta distribuzione delle bollicine d’aria, per un composto uniforme e voluminoso. La procedura non è rilevante solo sotto il profilo del sapore, ma anche in termini economici: gli emulsionanti per dolci consentono un accorciamento dei processi, con un conseguente risparmio di tempo e costi.

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Il sistema di adattatori igienici riduce gli oneri e minimizza la gestione del magazzino.

Una partnership che dura da 15 anni

Per le questioni relative alla misura di pressione e livello, FrieslandCampina Kievit si affida ai sensori VEGA made in Schiltach Da circa 15 anni. Nel frattempo l’azienda ha impiegato diversi tipi di strumenti. Nel 2006 ad esempio è stato installato un sensore radar di VEGA in un silo per lo stoccaggio di materie prime. Allora era disponibile solo il VEGAPULS 68 basato sulla tecnologia a 26 GHz. Dato che la costante dielettrica della materia prima stoccata è molto bassa, l’ottenimento di valori di misura precisi rappresentava sempre una sfida. In occasione del lancio sul mercato del VEGAPULS 69 a 80 GHz, il team ha sostituito il vecchio sensore con la nuova variante con una frequenza più elevata. Grazie a questa decisione, le incertezze di misura sono state definitivamente eliminate. Dal 2011 l’azienda impiega anche il VEGAPULS 61 (strumento di misura radar senza contatto) nel trattamento delle acque reflue, e interruttori di livello come VEGACAP, VEGASWING e VEGAVIB. Inoltre, numerosi strumenti di misura di pressione VEGA sorvegliano la produzione, ad esempio nello stoccaggio di grassi o per il monitoraggio di filtri.

La cella di misura in ceramica è priva di olio. pressione Pressione: nel food l’emulsione è monitorata 3 2
La cella di misura in ceramica è priva di olio.

Un trasduttore per monitorare l’imbrattamento del filtro

Ad essere sotto osservazione da molti anni era però un determinato punto di misura: in questa parte dell’impianto viene sorvegliata l’emulsione.
Qui vigono le condizioni di processo tipiche della produzione alimentare: è caldo, la temperatura dell’acqua impiegata è pari a 85°C, e le vibrazioni e i colpi di pressione sono all’ordine del giorno. Generalmente la pressione nelle tubazioni è compresa tra -1 e 8 bar. Non appena l’emulsione raggiunge una determinata temperatura, viene pompata tramite una pompa ad alta pressione. In questo circuito deve essere garantita una pressione costante per alimentare la pompa. A valle della pompa è stata quindi installata una misura di pressione per riconoscere tempestivamente un imbrattamento del filtro.
“In passato qui impiegavamo strumenti di misura di pressione di un altro costruttore, che però creavano problemi a causa della ridotta durata utile” spiega van den Berg. Anche altri principi di misura, come la misura di portata, non funzionavano correttamente. I problemi erano causati da un lato da infiltrazioni di umidità, e dall’altro da guasti della membrana. “La misura però è importante per l’intero processo, poiché rappresenta l’unica possibilità di monitorare l’imbrattamento del filtro, cosa a sua volta fondamentale per il funzionamento ineccepibile della pompa” prosegue van den Berg. Dopo la presentazione ufficiale sul mercato nel 2019, è stato installato il nuovo VEGABAR 38. Si tratta di un trasduttore di pressione con cella di misura in ceramica utilizzabile universalmente per la misura di gas, vapori e liquidi fino a 130°C. Questo sensore compatto consente un’automazione semplice e al contempo efficiente, e soddisfa i requisiti di sicurezza, igiene e precisione decisivi nel campo della produzione alimentare.

VEGABAR 38 è impiegato per la misura di gas, vapori e liquidi fino a 130°C. pressione Pressione: nel food l’emulsione è monitorata 5
VEGABAR 38 è impiegato per la misura di gas, vapori e liquidi fino a 130°C.

Verso una maggiore sicurezza operativa

L’attacco universale per adattatori igienici della nuova serie di sensori riduce gli oneri d’installazione. Gli attacchi di processo sono selezionabili secondo le esigenze specifiche, e sono adattabili alle condizioni in loco. Il sensore dispone inoltre di un display con calibrazione sul posto, nonché di una visualizzazione a 360° dello stato a colori. Poiché il colore dell’anello luminoso è selezionabile a piacere, è possibile adeguarlo alle specifiche condizioni di illuminazione in loco. Basta quindi uno sguardo per riconoscere se la misura è in corso, se il sensore interviene o se eventualmente è presente un’anomalia nel processo. La comunicazione universale e semplice al tempo stesso è assicurata dal protocollo standard IO-Link. Gli strumenti dispongono quindi di una piattaforma di comunicazione standardizzata, che consente il trasferimento diretto dei dati e la semplice integrazione nell’impianto. La nuova serie di strumenti di misura VEGABAR può essere letta e configurata in tutta comodità tramite smartphone o tablet. Questo facilita la calibrazione e l’handling, soprattutto in ambienti con numerose tubazioni e produzioni non lineari, il cui accesso risulta particolarmente disagevole. Un aspetto molto apprezzato da van den Berg nella routine quotidiana.

Per la misura di pressione e livello, da 15 anni Kievit si affida a VEGA. pressione Pressione: nel food l’emulsione è monitorata 4
Per la misura di pressione e livello, da 15 anni Kievit si affida a VEGA.

Facilità nell’installazione e nella messa in servizio degli strumenti

Poiché si trattava più o meno di un’operazione pilota, il team VEGA era ancora presente durante l’installazione. “In futuro però ci arrangeremo. Grazie al software PACTware l’installazione e la messa in servizio degli strumenti VEGA sono semplicissime” assicura van den Berg. Inoltre, è soddisfatto anche del colore, l’occhio vuole la sua parte. E conferma che i sensori di pressione hanno sempre funzionato alla perfezione fin da subito. Un elemento decisivo a tale riguardo è la cella di misura in ceramica brevettata impiegata nei trasduttori di pressione di VEGA. Il VEGABAR 38 è munito della cella di misura CERTEC®, con una membrana in ceramica caratterizzata per la robustezza e la resistenza al sovraccarico, ed è quindi resistente alle pressioni elevate e ai colpi di pressione. Da quando è stato installato, il VEGABAR 38 riduce al minimo la contaminazione del filtro, segnalando tempestivamente un aumento della pressione. Di conseguenza è possibile pulire il filtro, garantendo una portata sufficiente e quindi la protezione della pompa. Comunque, anche nel caso in cui si presentasse un problema, van den Berg sa di poter contare sui tecnici di VEGA, che hanno sempre risposto alle sue domande sia riguardo ai trasduttori di pressione, sia alle misure nel silo. Si ricorda di una polvere molto leggera con una bassa costante dielettrica e difficile da rilevare. “Abbiamo lavorato a lungo insieme al consulente di VEGA per trovare una buona soluzione. L’essere riusciti a realizzare questa misura ha creato una solida base di fiducia” conclude van den Berg.