Un livello radar a prova di budget

FMR10 è un radar a spazio aperto in banda K 26 GHz, che Endress+Hauser ha sviluppato per applicazioni semplici come utilities, depurazione, stoccaggi e via dicendo. Pur essendo semplice da utilizzare ed economico, adotta le tecnologie più avanzate

di Vittoria Ascari

La storia di Endress+Hauser comincia oltre sessant’anni fa producendo sonde capacitive per la misura di livello, e da allora l’azienda è cresciuta esponenzialmente aggiungendo altri parametri come pressione, temperatura, portata, analisi liquidi e gas, componenti di sistema e altro ancora. La misura di livello però è sempre rimasta in qualche modo storicamente nel cuore della proprietà, portando negli anni l’azienda a essere fra i leader di mercato globale per i misuratori di livello elettronici Smart, escludendo quindi i misuratori meccanici o a galleggiante.
Offrire un range completo di prodotti e avere al contempo una lunga esperienza applicativa mette Endress+Hauser in condizione di consigliare sempre ai propri clienti il misuratore più adatto alle specifiche applicazioni, o alle necessità gestionali o, perché no, di bilancio.
Parlando di radar a spazio aperto, Endress+Hauser produce 17 modelli su tre frequenze: banda C a 6GHz, banda K a
26 GHz, e banda W a 80 GHz, con tecnologia Pulse a impulsi o FMCW in modulazione di frequenza.

Ogni modello è stato studiato per soddisfare specifiche esigenze
Risulta chiaro che un misuratore di livello radar allo stato dell’arte, con tecnologia FMCW in modulazione di frequenza ed emissione ad alta frequenza 80 GHz, risulta funzionale in quasi tutte le applicazioni, ma esistono radar di processo per applicazioni semplici, su prodotti a base acquosa che costano meno di un quarto e sono altrettanto funzionali. Al vertice della piramide dei 17 modelli troviamo i radar per applicazioni fiscali con approvazione metrologica, accuratezza di targa di 0,5 mm, certificati secondo prescrizioni internazionali OIML R85 o API MPMS che costano come un’automobile. Alla base della piramide invece troviamo FMR10, di cui vogliamo parlare più in dettaglio. In mezzo altri 15 modelli idonei a soddisfare ogni necessità applicativa e gestionale.

Elettronica compatta “radar chip” e comunicazione wireless Bluetooth
FMR10 è un radar a spazio aperto in banda K 26 GHz, versatile e compatto, per applicazioni semplici come utilities, depurazione, stoccaggi e via dicendo. Pur essendo semplice ed economico, adotta le tecnologie più avanzate come l’elettronica compatta “radar chip” (mutuata dall’industria automotive dove viene usata per i vari assistenti alla guida) e la comunicazione wireless Bluetooth, che consente la programmazione e la diagnostica tramite App SmartBlue e dispositivi mobili come smartphone o tablet. La App SmartBlue consente di registrare le curve di inviluppo come file mp3, e di condividerle immediatamente via e-mail o mms o WhatsApp. Questo consente di ricevere facilmente supporto in campo, condividendo le informazioni ad esempio con un collega esperto dalla sede oppure dal servizio Help Desk di Endress+Hauser.

Alcuni esempi applicativi “smart”
Ecco alcune applicazioni in cui FMR10 trova facilmente impiego. Un primo esempio è la protezione anti tracimamento. Un’installazione tipica di FMR10 infatti è in pozzetti o in impianti di sollevamento. In caso di inondazioni, con un abnorme incremento del livello dell’acqua, può capitare che il sensore venga sommerso. In queste condizioni non è più possibile avere una misura attendibile, il sensore potrebbe andare in fault oppure, nel peggiore dei casi, dare un’indicazione errata senza allarmi. FMR10 può essere dotato di tubo di protezione che, in caso di tracimamento o allagamento, crea un cuscinetto d’aria sotto il sensore, e lo mette in grado di indicare correttamente il livello al 100% e quindi di generare un allarme attendibile. Un altro esempio è l’installazione dall’esterno in serbatoi di plastica. FMR10 è un radar ed emette microonde elettromagnetiche che attraversano vetro, fibra di vetro e materiali plastici allo stesso modo dei forni a microonde per uso domestico, che scaldano il contenuto del piatto ma non il piatto stesso che viene attraversato indenne. In ogni ambito industriale ci sono parecchi serbatoi in plastica contenenti sostanze chimiche o reagenti o scarti a base acquosa che tipicamente non vengono strumentati sia perché non c’è budget sufficiente per installarvi un misuratore, sia per l’oggettiva difficoltà di creare un attacco al processo modificando meccanicamente il serbatoio.