10 domande a LASIT sulla marcatura laser

Grazie a un lunga esperienza sul tema della marcatura laser, LASIT ha raccolto e risposto alle richieste più comuni e diffuse su questo processo tra quelle che riceve quotidianamente dai propri clienti. 

LASIT è il principale produttore italiano impegnato nella marcatura laser. Le soluzioni LASIT sono in continua evoluzione e i suoi tecnici sono impegnati ogni giorno per perfezionare le tecniche e i parametri di marcatura, così da garantire: velocità, precisione, durata. Grazie a questa esperienza e competenza, LASIT può rispondere alle domande più comuni che i suoi tecnici ricevono sulla marcatura laser e i sistemi che la gestiscono. 

Come faccio a capire con quale laser marcare i miei prodotti?

Esistono diversi tipi di sorgenti laser, le quali marcano materiali diversi. Tutti i metalli possono essere marcati con il Laser a Fibra tradizionale (che è la sorgente più diffusa), mentre le plastiche possono essere marcate con il Fibra tradizionale, il Fibra MOPA, il Laser Verde o il Laser UV. Per i materiali organici quali legno e vetro il laser più adatto è sicuramente il laser CO2. LASIT ha un laboratorio con 20 laser che variano per sorgente, potenza e accessori (come la testa a 3 assi per la marcatura 3D). L’azienda campana realizza test gratuiti sui prodotti dei clienti e si preoccupa di trovare i parametri ideali in base alle specifiche esigenze. 

Quale macchina è più adatta alle mie esigenze?

La tipologia di macchina dipende da molti fattori, come il componente da marcare (dimensioni e forma) e la produttività richiesta. Le categorie principali e più diffuse di marcatrici sono:

– Marcatori laser stand-alone (Powermark)
– Marcatori laser da banco (Micromark G3, Minimark)
– Marcatori laser a tavola rotante (Rotomark, Polaris)
– Marcatori laser a banco fisso (Towermark X)
– Marcatori laser con lo shuttle (TowerShuttle)
– Marcatori laser con 3 assi (CompactMark G8, Towermark XYZ)

LASIT ha poi sviluppato delle marcatrici personalizzate per applicazioni speciali e particolarmente richieste come la Flyroller per la marcatura dei dischi freno, la Penfeeder per le penne, e la linea TowerLabel per la marcatura delle targhette. 

Quanto costa un marcatore laser?

Il prezzo di un marcatore laser è determinato principalmente da due cose: la sorgente e il tipo di marcatrice, ad esempio nella domanda precedente abbiamo elencato una serie di modelli che hanno strutture e dimensioni diverse tra loro, che ne influenzano il prezzo. Il terzo fattore da considerare sono gli accessori. Le marcatrici laser possono essere integrate con diversi accessori, in base a specifiche esigenze. 

Posso integrare il marcatore in una linea di produzione?

L’integrazione dei laser in linea è una procedura molto comune. I laser LASIT possono essere facilmente integrati in linee automatiche. La gestione dei comandi del laser può essere effettuata sia con l’utilizzo di un PC, sia in maniera indipendente (senza PC). Inoltre, un PC può gestire potenzialmente un numero infinito di laser. Questo anche grazie al fatto che i laser LASIT utilizzano i protocolli di comunicazione Profinet, PROFIbus e PROFIsafe. I marcatori laser da integrazione LASIT rispettano tutte le norme per garantire la sicurezza dell’operatore e della linea.

Quanti pezzi posso marcare contemporaneamente?

La risposta a questa domanda dipende molto dalla tipologia di sistema che scegliamo. Nello stesso ciclo posso marcare più componenti – ad esempio inserendo nella macchina un pallet di particolari. Per farlo avrò bisogno di una focale più grande (una lente che inquadra un’area maggiore) nel caso di una macchina con solo asse Z. Se invece la testa del laser si muove anche in X (orizzontalmente) e Y (profondità) l’area di lavoro complessiva sarà più grande perché fisicamente il laser raggiunge più posizioni e non avrò problemi a raggiungere tutti i componenti presenti nel pallet.

Posso marcare loghi e codici con la stessa macchina?

Il laser è gestito da un software, all’interno del quale impostiamo tutti i comandi. Il software LASIT FlyCAD è facile da usare e molto intuitivo. Con lo stesso laser possiamo marcare qualunque codice, grafica o logo. Possiamo collegarci ai sistemi MES ERP di fabbrica per gestire la sequenza di ordini di produzione, oppure definire un layout diverso da marcare in base al QR-code che la telecamera legge prima di avviare il ciclo.

Posso fare marcature 3D? Posso marcare componenti cilindrici?

Grazie alla tecnologia della Testa a 3 assi siamo in grado di gestire la distanza di fuoco per garantire il massimo contrasto della marcatura anche su componenti non piani. Questo è fondamentale per velocizzare il processo e aumentare la qualità dell’incisione laser su componenti irregolari, come pressofusi, penne, borracce, componenti elettrodomestici e molti altri.

Quanto dura un laser e di che manutenzione ha bisogno?

La vita stimata di un laser a fibra attiva è di 100.000 ore di lavoro a pieno regime. La manutenzione dipende molto dalla cura che si ha del macchinario e dalla quantità di componenti che lo compongono. La manutenzione più frequente è quella relativa ai sistemi di aspirazione, che hanno bisogno della sostituzione dei filtri una volta consumati, e quella relativa alla lente focale, che si sporca a causa delle polveri sottili generate dal processo di incisione laser.

Il laser ha bisogno di un aspiratore?

L’aspiratore è necessario quando la marcatura produce molte polveri sottili. Senza un buon sistema di aspirazione, il sistema ottico del laser (con le micro-polveri che si accumulano sulle lenti) e l’operatore stesso, il quale inala i fumi, subiscono le conseguenze peggiori.  Tutte le marcatrici laser LASIT sono predisposte ad integrare il sistema di aspirazione, sia che la fabbrica cliente abbia un impianto centralizzato, sia in caso contrario.

Quanto è veloce la marcatura laser?

In base alle dimensioni di ciò che vogliamo marcare e alla profondità da raggiungere, i tempi di marcatura cambiano. A parità di condizioni, la velocità della marcatura è determinata dalla potenza (Wattaggio). LASIT ha un’ampia offerta di laser e un laboratorio con venti sorgenti con le quali effettua test gratuiti su materiali e componenti diversi, per ottimizzare le prestazioni e trovare i parametri laser ideali per ogni applicazione. Riportiamo alcuni esempi di marcatura, in cui le incisioni sono state realizzate con la stessa sorgente laser con potenze diverse. In questo modo si può vedere come la potenza influenzi la velocità del processo di marcatura laser.

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