Un utensile digitale per l’E-mobility

In programma il 10 e 11 marzo, LaserEMobility si propone come seminario e luogo di discussione tra produttori di componenti laser, integratori di sistemi e utenti finali che vogliano confrontarsi e approfondire il ruolo essenziale che il laser può avere nello sviluppo dell’industria dei veicoli elettrici.

La crescente domanda di veicoli elettrici nel mondo e in Europa sta modificando in maniera netta il panorama industriale a livello socio-economico. Gli e-drive sono infatti utilizzati oggi in un’ampia gamma di veicoli: dalle automobili ai droni, passando per treni, aerei e navi. A livello industriale, questa produzione di veicoli elettrici richiederà processi di saldatura, trattamento termico, taglio, rifinitura e testurizzazione altamente flessibili per realizzare e-drive, batterie, celle a combustibile e gli altri componenti correlati. I processi produttivi basati sul laser possono rappresentare una risposta a queste nuove esigenze e giocare un ruolo essenziale per l’industria dei veicoli elettrici. Però, anche se la tecnologia laser ha certamente raggiunto la maturità richiesta, c’è l’evidente necessità di mettersi al passo con la grande crescita della produzione di veicoli elettrici. Proprio questo tema sarà al centro di LaserEMobility, il workshop in programma il 10 e 11 marzo 2022 in modalità ibrida (sia in presenza sia in remoto): presso il Bi-Rex Competence Centre di Bologna si terrà infatti il workshop aperto al pubblico registrato e diffuso in streaming per chi volesse partecipare da remoto.

Un network internazionale per lo sviluppo del laser

“Questo seminario – spiega Alessandro Fortunato, professore associato presso Alma Mater Studiorum Università di Bologna – è rivolto a tutti coloro guardano all’industria dell’e-mobility a 360°. Anche facendo seguito all’edizione dello scorso anno, l’obiettivo è infatti quello di mettere intorno a un tavolo tutta la filiera: dai produttori di sorgenti ai costruttori dei sistemi, fino agli end-user. Si tratta di una filiera ampia, anche perché la mobilità elettrica va oltre l’auto coinvolgendo tutte le soluzioni per il movimento delle persone, ma anche delle merci”. L’ampiezza della filiera coinvolta conferma anche la rilevanza del cambiamento dettato dalla mobilità elettrica: siamo alle porte di una trasformazione a 360° di tantissimi prodotti e quindi anche dei processi produttivi che li realizzano. “Nell’industria della mobilità elettrica – conferma Ali Gökhan Demir del Politecnico di Milano – ci sono tanti prodotti che nascono già con lavorazioni laser sfruttando la flessibilità di questo utensile digitale per rispondere alle esigenze di questo comparto. Oltre ad avere la necessità di essere più leggeri, i componenti per queste soluzioni di trasporto cambiano con grande velocità: ecco quindi perché abbiamo la necessità di utensile come il laser che sappia essere molto flessibile e che sia in grado di eseguire una grande gamma di lavorazioni (taglio, saldatura, trattamenti termici, ablazione). Inoltre, ricordiamo che il laser nasce in ambiente digitale ed è quindi facilmente integrabile in ambienti produttivi ad elevata digitalizzazione”.

Un momento di scambio e discussione

L’iniziativa “LaserEMobility Workshop” deriva proprio da questa necessità di accelerare l’adozione del laser nella produzione industriale e vuole essere un luogo di discussione tra produttori di componenti laser, integratori di sistemi e utenti finali con oltre venti presentazioni in già agenda (il programma dettagliato sarà diffuso a breve). “In questa fase di forte crescita di laser ed e-mobility – prosegue Ali Gökhan Demir – è fondamentale essere aggiornati e fare rete anche a livello internazionale. Anche per questo motivo abbiamo scelto di tenere il seminario in lingua inglese e di coinvolgere importanti partner industriali e accademici non solo italiani”. LaserEMobility nasce infatti come sezione di AITEM (Associazione Italiana Delle Tecnologie Manifatturiere) e avrà tra i partner il Politecnico di Milano, l’Università di Bologna e Politecnico di Monaco di Baviera, mentre hanno già confermato la loro collaborazione aziende come IMA – Atop Automation, Manz e Raylase. Importante anche la scelta della location: BI-REX è infatti uno degli otto Competence Center nazionali istituiti dal Ministero dello Sviluppo Economico nel quadro del piano governativo Industria 4.0 e ha sede a Bologna, luogo centrale per l’industria automotive italiana.

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