Le tecnologie additive migliorano la qualità della vita

La combinazione della stampante 3D MJF di HP con specifiche tecniche di progettazione ha consentito a Add+it e Puntozero di raggiungere importanti risultati in ambito protesico.

Nello scenario attuale, il compito di medici, ingegneri e di molte altre categorie di professionisti è quello di migliorare la qualità di vita delle persone. Questo l’obiettivo principale anche di Francesco Leonardi e Ivan Vecchio di Puntozero – esperti in Design for Additive Manufacturing e Gianluigi Rossi e Marco Preziosa CEO Additive Italia (Add+it) – innovativa startup per l’adozione dell’additive manufacturing in ambito industriale che hanno dato vita a un ambizioso progetto in grado di rivoluzionare il settore delle protesi medicali grazie alla manifattura additiva.

Importanti risultati

Esaminando le esigenze di un paziente reale è stato possibile analizzarne le diverse problematiche come: la necessità di avere una protesi traspirante, una riduzione del peso per agevolare i movimenti, un maggiore comfort grazie a una struttura più avvolgente e “morbida”, e infine un livello di adattabilità/personalizzazione molto elevato. La combinazione delle tecnologie additive con specifiche tecniche di progettazione e l’utilizzo di HP Multi Jet Fusion, ha portato ad un importante risultato: la creazione di una struttura che massimizza l’apporto di aria e, al contempo, minimizza il contatto diretto con la gamba in modo da eliminare la spessa calza in silicone necessaria per il sottovuoto.

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